sabato 13 agosto 2016

L'Inquisizione in Italia. Prologo. Dalla comunità dei martiri alla rottura con la Chiesa d'Oriente.

PROLOGO

Dalla comunità dei maritiri alla rottura con la Chiesa d'Oriente


Nella sua storia bimillenaria, la Chiesa cristiana occidentale soltanto nel secolo XIII cominciò ad utilizzare su larga scala e in modo organizzato la violenza fisica come mezzo per controllare il dissenso, che si era sviluppato nei secoli immediatamente precedenti e che ora prevedeva la pena di morta per l'eretico non pentito oppure recidivo. Lo scopo era debellare definitivamente o resti dei movimenti catari, che avevano avuto una forte presa soprattutto negli strati cittadini della Francua meridionale, dell'Italia centrosettentrionale e di alcune zone della Germania, ma erano ormai ridotti sulla difensiva. Le prime misure sono state prese da vescovi e abati, attraverso la predicazione e di costringerli all'abiura attraverso i processi. Dopo l'uccisione di un legato papale da parte dei catari, venne indetta la crociata contro gli albigesi: i baroni della Francia settentrionale conquistarobno città, compirono stragi e si impadronirono a poco a poco la Linguadoca. Queste scelte avevano quasi risolto il problema, pur essendo state troppo circoscritte e incerte quelle ecclesiastiche e troppo violente quelle dipendenti dai poteri signorili. Il papa volle portare sotto la sua diretta autorità il controllo sull'eresia e ne affidò la repressione a un complesso di giudici speciali, gli inquisitori, nominati a seconda delle necessità contingenti a partire dai primi anni'30 del Duecento, confermando la sua supremazia su imperatori e re e cercando uno strumento giudiziario permanente per difendere la cristianità da esperienze religiose che sfuiggissero al controllo della gerarchia ecclesiastica.
La crociata in Francia e l'azione processuale degli inquisitori in Germania, Francia, Italia contro i dissidenti religiosi furono una novità. Nella decina di secoli precedenti non erano mancati i cristiani i tentativi di proporre e vivere diverse interpretazioni delle verità i fede e del messaggio salvifico di Gesù Cristo. Per capire le spinte iniziali, le motivazioni e il contesto storico  del cambiamento epocale che avvenne alla fine del XII e nel XIII secolo e che durò, per quanto riguarda i suoi risvolti più violenti fino al secolo XVIII e per i suoi aspetti giudiziari fino al 1965, e in parte continua fino a oggi, per rendersi conto di come si passò alla correzione fraterna della Chiesa dei martiria alla Chiesa dei roghi e delle confische dei beni, è indispensabile ripercorrere brevemente le scelte fatte nei primi mille anni di storia del cristianesimo e nei confronti dei dissenzienti e cogliere le caratteristiche organizzative che assunse la Chiesa occidentale prima della separazione della Chiesa orientale, avvenuta agli inizi del secondo millennio.
Nel periodo delle grandi evoluzioni potate all'età comunale si vedranno i primi secoli di nuove sperimentazioni religiose in Europa e le reazioni che provocarono, i cambiamenti nei rapporti tra ordinamento ecclesiastico e società civile, le origini e i motivi che portarono all'uso della forza armata nelle crociate e per riconquistare i luoghi santi della Palestina e combattere i nemici interni della cristianità occidentale.

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