XXIII. Nessun fornaio puo' cuocere il pane la domenica. Ne' il giorno di Natale, ne' il giorno dopo, ne' il terzo giorno; ma il quarto giorno dopo Natale, possono cuocere il pane.
XXIV. Nessun fornaio puo' cuocere il pane il giorno dell' Epifania, ne' il giorno della festa della Candelora, ne' il giorno dell'Annunciazione, ne' il giorno dell' Assunzione, ne' alla Vesta della Nativita' della S. Vergine, a settembre.
XXV. Nessun fornaio puo' cuocere il pane nel giorno della festa dell'apostolo la cui vigilia sua giorno di digiuno, ne' alla festa di San Pietro in Vincoli in agosto, ne' alla festa di San Bartolomeo ne' il Lunedi dell'Angelo, ne' il giorno dell' Ascensione ne' il giorno dopo Pentecoste.
XXVI. Nessun fornaio puo' cuocere il pane il giorno della festa della S. Croce a settembre, ne' il giorno della festa della S. Croce a maggio, ne' il giorno della Nativita' di San Giovanni Battista, ne' il giorno della festa di S. Martino d'inverno, ne' il giorno della festa di S. Nicola d'inverno.
XXVII. Nessun fornaio puo' cuocere il pane il giorno di S.Maria Maddalena, ne' il giorno della festa di S.Giacomo e S. Cristiforo, ne' il giorno di S. Lorenzo.
XXVII. Nessun fornaio puo' cuocere il pane il giorno di S. Giacomo e S. Filippo, ne' il giorno di S. Dionigi, ne' il giorno di Ognissanti, ne' il giorno della festa dei Defunti, se non per darlo in beneficenza, ne' il giorno della festa di S. Genoveffa dopo Natale.
XXIX. Nessun fornaio puo' cuocere il pane alla vigilia delle feste sopraddette, a meno che il pane non sia in forno al piu' tardi allora in cui si accendono le candele, ne' il sabato, tranne la Vigilia di Natale in cui i fornai possono cuocere fino al suono del mattutino di Notre - Dame di Parigi.
XXX. I fornai possono cuocere il pane lunedi prima dell'alba non appena suona il mattutino di Notre - Same, salvo se vi cade un giorno di festa di quelli detti sopra.
XXXI. Se un fornaio cuoce il pane nei giorni di festa sopraddetti, dovra' pagare al maestro fprnaio un'ammenda di dei denari e dovra' fare il pane per in valore di undici soldi, che il maestro fornaio e i consigleri daranno in beneficenza ogni volta che il fornaio sara' sanzionato. E se venisse a mancare il pane a Parigi, egli dovra' ottenere il permesso di fare il pane al maestro fornaio.
XXV. Nessun fornaio puo' cuocere il pane nel giorno della festa dell'apostolo la cui vigilia sua giorno di digiuno, ne' alla festa di San Pietro in Vincoli in agosto, ne' alla festa di San Bartolomeo ne' il Lunedi dell'Angelo, ne' il giorno dell' Ascensione ne' il giorno dopo Pentecoste.
XXVI. Nessun fornaio puo' cuocere il pane il giorno della festa della S. Croce a settembre, ne' il giorno della festa della S. Croce a maggio, ne' il giorno della Nativita' di San Giovanni Battista, ne' il giorno della festa di S. Martino d'inverno, ne' il giorno della festa di S. Nicola d'inverno.
XXVII. Nessun fornaio puo' cuocere il pane il giorno di S.Maria Maddalena, ne' il giorno della festa di S.Giacomo e S. Cristiforo, ne' il giorno di S. Lorenzo.
XXVII. Nessun fornaio puo' cuocere il pane il giorno di S. Giacomo e S. Filippo, ne' il giorno di S. Dionigi, ne' il giorno di Ognissanti, ne' il giorno della festa dei Defunti, se non per darlo in beneficenza, ne' il giorno della festa di S. Genoveffa dopo Natale.
XXIX. Nessun fornaio puo' cuocere il pane alla vigilia delle feste sopraddette, a meno che il pane non sia in forno al piu' tardi allora in cui si accendono le candele, ne' il sabato, tranne la Vigilia di Natale in cui i fornai possono cuocere fino al suono del mattutino di Notre - Dame di Parigi.
XXX. I fornai possono cuocere il pane lunedi prima dell'alba non appena suona il mattutino di Notre - Same, salvo se vi cade un giorno di festa di quelli detti sopra.
XXXI. Se un fornaio cuoce il pane nei giorni di festa sopraddetti, dovra' pagare al maestro fprnaio un'ammenda di dei denari e dovra' fare il pane per in valore di undici soldi, che il maestro fornaio e i consigleri daranno in beneficenza ogni volta che il fornaio sara' sanzionato. E se venisse a mancare il pane a Parigi, egli dovra' ottenere il permesso di fare il pane al maestro fornaio.
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