La crisi economica del Trecento
In ogni declino, in ogni crisi è dato cogliere non solo i segni negativi del fenomeno in atto, ma anche i germi - di segno positivo - di quel che sarà l'avvenire. Da ciò la difficoltà che è insita in ogni esposizione dei caratteri d'un periodo che, appunto è un <<autunno>>. E' qusta una regola alla quale non sfugge l'epoca di cui stiamo per trattare. un'epoca che giunge - grosso modo - fino alla fine del sec. XV e il cui inizio va ritrovato già ai primi del sec. XIV.
La preoccupazione centrale degli storici, è stata quella di cogliere la causa del fenomeno. E non si è trascurata alcuna ipotesi: declino della popolazione, quasi che i movimenti demografici obbedissero a misteriose regole di ascesa e discesa; brusco arresto della fertilità dei terreni, come se la fertilità fosse un fatto solo naturale e non già anche il frutto del rapporto che s'instaura tra l'uomo e la terra; brusco cambiamento del clima e produzione agricola nel tempo lungo è ancora ben lungi dall'essere chiaramente dimostrato.
La preoccupazione centrale degli storici, è stata quella di cogliere la causa del fenomeno. E non si è trascurata alcuna ipotesi: declino della popolazione, quasi che i movimenti demografici obbedissero a misteriose regole di ascesa e discesa; brusco arresto della fertilità dei terreni, come se la fertilità fosse un fatto solo naturale e non già anche il frutto del rapporto che s'instaura tra l'uomo e la terra; brusco cambiamento del clima e produzione agricola nel tempo lungo è ancora ben lungi dall'essere chiaramente dimostrato.
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