martedì 23 maggio 2017

Il Rinascimento. Inquadrare il rinascimento reti e situazioni locali

INQUADRARE IL RINASCIMENTO

Reti e situazioni locali


Michelangelo Buonarroti


Uno studio contestuale del Rinascimento implica anche un particolare interesse per diversi canali, ai gruppi e alle reti attraverso cui il proccesso di ricezioni ebbe luogo. 
Giorgio Vasari, offrì il primo, modello di un tipo di storia dell'arte interamente incentrata sui grandi protagonisti individuali, eroi come Giotto, Leonardo e, soprattutto, Michelangelo. 
Nel processo di innovazione, un ruolo assolutamente centrale non è svolto tanto dai singoli quanto da piccoli gruppi o ristrette <<cerchie>> di persone, quando questi gruppi sono in competizione reciproca e i loro membri sono coinvolti in intensi processi di interazione sociale. Oggi gli storici della cultura dovrebbero senz'altro occuparsi del ruolo di questi piccoli più di quanto non abbiamo fatto nel passato. L'attenzione a questa componente esprime d'altronde una necessaria reazione a due modelli appositi di spiegazione del cambiamento culturale, allo schema romantico, centrato quasi esclusivamente sul ruolo eroico di pochi geni isolati, e a quello marxista, che sembra prendere in esame soltanto la società con la S maiuscola. Studiare le dinamiche di simili gruppi è anche un valido correttivo a interpretazionie farsi troppo generiche, come <<il Rinascimento in Portogallo>>, <<l'Umanesimo in Boemia>>.


Raffaello Sanzio

I contatti diretti erano facilitati da luoghi e istituzioni diversi da caso a caso, come corti, monasteri, cancellerie, università, accademie, musei. L'importanza di questi microspazi come sistemi di supporto per i piccoli gruppi da loro ospitati è stata recentemente messa in risalto da alcuni storici, studiosi di storia della scienza. Il monastero, luogo tradizionalmente favorevole agli studi, fu particolarmente importante per lo sviluppo dell'Umanesimo sia in Italia che altrove. A Firenze, i monaci Luigi Marsili e Ambrogio Traversari appartenevano al circolo di Leonardo Brunie gli umanisti si riunivano presso le loro celle nei conventi di Santo Spirito e di Santa Maria degli Angeli. Anche alcuni dei principali centri dell'Umanesimo dei Paesi Bassi nel XV secolo erano monasteri, l'abbazia cistercense di Aduard a nord di Groningen, frequentata da Rudolph Agricola e dai suoi amici. Diretto da Giovanni Tritemio, il monastero benedettino di Sponheim ebbe a sua volta una particolare importanza per il movimento umumanistico tedesco. 
Alcuni gruppi erano uniti da scambi epistolari, come nel caso di studiosi prevalentemente nomadi, non legati a un luogo preciso, del calibro di Petrarca, Erasmo e Lipsio. Se volevano che le loro idee raggiungessero un pubblico più vasto, questi gruppi non potevano non servirsi di altri canali di comunicazione. Proprio in questa forse, l'invenzione della stampa (è anche la stampa di immagini, incisioni e cc. precedente all'invenzione di caratteri mobili) permise alle nuove idee di diffondersi più velocemente e di raggiungere un pubblico molto più numeroso di quanto avvenisse in passato. Privilegerà la grafica (incisioni ecc. ) a scapito della pittura, dell'architettura e della scultura e le riproduzioni alle opere originali. Un'altra conseguenza della decisione di privilegiare la ricezione sarà la scelta di occuparsi soprattutto di quegli elementi e di quei protagonisti della cultura italiana che riscossero un'immediata attenzione nell'Europa del periodo: Raffaello, per esempio, piuttosto che non Piero della Francesca, la cui grandezza come pittore è stata infatti riconosciuta soltanto nel XX secolo. 

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