LA TORTURA
IL TRIBUNALE DELL'INQUISIZIONE
L'Inquisizione romana
Nel secolo XVI, di fronte al pericolo rappresentato dalle nuove eresie di Martin Lutero e di Giovanni Calvino, la Chiesa cattolica intervenne ancora una volta con energia.
Tra gli inquisitori vi sono più giuristi che teologi, però dalla metà del XVI secolo si registrò un'opposta tendenza, in relazione al nuovo gravissimo pericolo di eresia rappresentato dalle teorie luterane e calviniste e dall'affacciarsi nella storia della fobia per il demonio, e la conseguente caccia alle streghe.
L'Inquisizione romana venne istituita da Paolo III (Alessandro Farnese) con la bolla Licet ab initio del 21 luglio 1542. Egli riorganizzò il sistema inquisitoriale medievale e istituì la Congregazione della sacra romana universale Inquisizione o Sant'Uffizio.
A Roma si costituì un ufficio centrale al quale fu affidata la giurisdizione di tutta la cristianità: fu istituito alla vigilia del Concilio di Trento: da allora venne detta Sant'Uffizio e gli fu affidato il compito specifico di combattere le correnti protestanti.
<<Un'inquisizione medievale riorganizzata secondo i principi di quel centralismo che s'era dimostrato valido in Spagna. Si pensava così di eliminare gli ostacoli che l'avevano paralizzata in passato: assenza di ordinazione fra i tibunali, insufficiente circolazione delle informazioni, politica contraddittoria del papato, che a volte appoggiava gli inquisitori e altre volte annullava le loro decisioni>>.
Alcuni Stati, la Francia e la Spagna ad esempio, consideravano il Tribunale dell'Inquisizione espressione di un potere straniero e pertanto si opposero alla sua giurisdizzione nei loro territori.
Fu la prima delle Sacre Congregazioni e composta da cardinali, uno dei quali, Gian Pietro Carafa, futuro Paolo IV, nella sua qualità di <<inquisitore generale>>, equipaggiò, un apposito edificio per lo svolgimento dei problemi, con una camera di tortura, poiché, secondo il Carafa, nessuno doveva né poteva tollerare l'avanzata dell'eresia.
Eletto papa nel 1555, il Carafa racchiuse gli ebrei ei ghetti, ordinò la pena del rogo per i sodomiti alle donne di varcare le soglie del Vaticano.
L'Inquisizione romana, oltre ai problemi di dissidenza religiosa, si interessò anche di delitti diversi, quali appunto la stregoneria e la magia, oltre al controllo delle conversioni di ebrei e musulmani.
La sua autorità continuò con una certa vitalità nel XVII secolo, andando lentamente scemando nel secolo successivo.Gli stati costituzionali prodotto dalla Rivoluzione francese di fatto furono gli artefici dello smantellamento del Tribunale dell'Inquisizione.
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