LA TORTURA
IL TRIBUNALE DELL'INQUISIZIONE
L'Inquisizione spagnola
Autodafè
Tomas de Torquemada
Il 16 settembre 1498 moriva Tomas de Torquemada, primo inquisitore di Spagna, organizzatore di un nuovo tipo di tribunale che avrebbe operato per secoli anche in Italia. Egli formò e gestì un tribunale centrale, al servizio del potere politico in quanto i giudici dell'Inquisizione spagnola venivano ufficialmentre nominati dal papa. ma in realtà venivano scelti dalla monarchia spagnola. Tprquemada fu il terribile strumento dell'operazione di pulizia etnica voluta da Ferdinado d'Aragona, il Cattolico, e da sua moglie Isabella di Castiglia
Torquemada ideò regole precise per il <<suo>> tribunale: scegliere personalmente i commissari dell'Inquisizione da impiegare nelle varie provincie della Spagna, tessendo una rete di spie, di delatori in grado di venire subito a sapere qualsiasi cosa, e di arrestare immediatamente i sospettari di eresia.
Sul modello spagnolo sarebbe nata, nel 1537, l'Inquisizione portoghese. Poco più tardi nel 1542, quella romana.
Del sistema spagnolo l'Inquisizione romana ereditò la centralità: un tribunale principale dirige altri tribunali periferici, la cui azione è mobile e rapida, e si esplica con l'utilizzo di personale che <<lavora>> sul posto, attua ispezioni e controlli predisposti dal centro.
L'Inquisizione spagnola, era meno crudele, nello svolgimento dei processi, dei tribunali civili, nei quali un notevole grado di crudeltà era la norma.
La prova più importante per risolvere un delitto era considerata la confessione, e per acquisirla si partiva dagli indizi. Se erano sufficienti si passava alla tortura. E si torturava per avere una confessione piena. Ai tribunali civili, per infliggere la tortura, occorrevano due testimoni. All'Inquisizione ne bastava uno.
L'Inquisizione, adoperava molto più spesso dei ferri l'isolamento in carcere, nel tentativo di ottenere il pentimento e il rientro nel seno della Chiesa.
Quando il condannato riconosceva pubblicamente le proprie colpe e chiedeva di rientrare a far parte della Chiesa cattolica, compiva il cosiddetto autodafé. Il termine deriva dal portoghese autos da fo (atto di fede) ed era un'azione spettacolare che certamente costituiva un'occasione importante per impressionare la gente: i condannati indossavano sai privi di cappuccio e portavano alti copricapo conici.
Fu un'azione sistematica, di grande portata economica. Nella Spagna del Quattrocento gli Ebrei ppartenevano a comunità ricche e potenti. Requisendo i loro beni, l?inquisizione rimpinguò le casse dello Stato e potè autofinanziarsi.
Divenne inflessibile il meccanism attraverso il quale si ricostruivano le genealogie di crstiani spagnoli, divisi in vecchi e nuovi. Bastava avere un antenato ebreo per vedersi sistemare nella seconda categoria ed essere escluso da ogni dignità o privilegio.
Nella penisola iberica, a differenza di altri Stati, il rapporto tra potere monarchico e Inquisizione fu particolarmente saldo, anzi sembra che si possa riconoscere al primo ruolo di aver favorito l'affermazione della seconda.
L'Inquisizione spagnola ebbe il non facile compito di calarsi in una realtà sociale contrassegnata da lotte religiose ed etniche. Si parla di circa centomila ebrei e trecentomilaa musulmani, oltre a un numero imprecisato di conversos, cioè convertiti a forza, già nel XIV secolo, che in quel periodo vivevano in Spagna. Nel 1492, migliaia di ebrei furono costretti a scegliere tra l'espulsione o la conversione: molti scelsero l'esilio.
All'inizio del secolo successivo i musulmani furono costretti a essere battezzati. Ma questa situazione di apparente controllo sociale non era suffcientemente garantista per i regnanti, che ebbero nell'Inquisizione uno strumento politico molto forte per reprimere gli Ebrei.
A partire dal 1540, mentre si era allentata la morsa repressiva nei confronti dei conversos, si costrinse quella contro i moriscos, reprimendo le loro rivolte con successi alterni, fino a quando, nel 1609, molti musulmani cristianizzati furono deportati in Francia o in Africa settentrionale.
Dalla metà del XVI secolo, anche il Tribunale spagnolo iniiò a dirigere il proprio controllo in direzione della dissidenza religiosa: un problema che si manifestò con particolare virulenza quando la Spagna conquistò il Portogallo (1580).
Nell'economia del nostro discorso va posto in rilievo che mentre l'Inquisizione medievale, di fatto, fu l'artefice dell'affermazione del concetto di sabba, del volo delle streghe e del patto satanico, quella spagnola non dedicò particolare attenzione alla stregoneria valutando con razionalità in fenomeno, e giungendo anche a consigliare, in qualche situazione, di liberare gli accusati.
Il Portogallo, che nel 1492 diede asilo a molti ebrei esiliati dalla Spagna, fu sempre, in particolare tra le fasce più basse della popolazione e del clero, antisemita. Forse anche per questo motivo il potere regio, dal 1515 al 1531, si rivolse più volte al papa perché instaurasse un Tribunale dell'Inquisizione.
Soppressa da Napoleone nel 1808, l?inquisizione venne ristabilita in Spagna nel 1814 per essere soppressa di nuovo nel 1820. Nuovamente ripristinata fu definitivamente abolita nel 1834.
https://www.facebook.com/MadameVrath/
https://allmadamevrath.tumblr.com/
https://www.linkedin.com/in/madame-vrath-402a3a3b/
https://plus.google.com/u/0/+MadameVrath
https://www.reddit.com/user/madamevrath
https://www.instagram.com/madame.vrath/
https://twitter.com/MadVrath